RESOCONTO DELLA SERATA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO DEL 75° DI FONDAZIONE DEL C.A.I. GAVARDO E DI PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO “75 ANNI – 75 VETTE”

                                                

Venerdì 13 ottobre, presso l’Auditorium “C. Zane” a Gavardo si è tenuta la serata di presentazione ai Soci ed agli amici simpatizzanti del Club Alpino gavardese del libro del 75° di Fondazione dal titolo “UNA LUNGA STORIA DI AMORE PER LA MONTAGNA (1948-2023)”.

Dopo l’introduzione del Presidente Emiliano Alborali, si è proceduto ad inaugurare il nuovo vessillo, sostituendo quello con la scritta “Sottosezione” con quello nuovo fiammante di “SEZIONE”. La cerimonia ha avuto per protagonista il Sindaco di Gavardo Davide Comaglio che, nel saluto, ha elogiato il C.A.I. per tutte le nobili attività svolte in questi anni, invitando i giovani ad aderire sempre più numerosi. 

Il Presidente ha poi passato la parola al Segretario Aldo Amici per la presentazione del libro. Questi, vero artefice del testo, ha ricordato che il libro altro non è che la continuazione di quello scritto da Marcello Zane, in occasione del 50° “Cinquant’anni in montagna 1948-1998”, con l’aggiunta di ciò che è stato fatto negli ultimi 25 anni. Ha ricordato che in questi ultimi decenni il C.A.I. si è impegnato ad aprirsi alla società, collaborando con enti sovra-comunali, come la Comunità Montana, con le Amministrazioni comunali, con le Associazione e Cooperative del territorio per fare in modo che la montagna sia luogo e momento di condivisione. Infine ha sottolineato che il libro rappresenta sì l’ultimo atto formale della splendida storia dei settantacinque anni della Sottosezione, ma i concetti ed i valori ivi contenuti ed espressi debbono rimanere indelebili nella mente e nel cuore di chi condurrà la Sezione del C.A.I. Gavardo nei prossimi anni!

Il programma è poi continuato con la premiazione dei past president (Franco Braga, Virgilio Magnolini, Silvio Lavi, Angiolino Maioli, Alfredo Chiodi, Angelo Goffi) e delle Segretarie/i che si sono succeduti in questi anni: Anna Bendotti, Chiara Devoti, Carlo Giacomelli, Luciana Soliani, Silvio Inzoli, Mario Ragnoli. Non poteva mancare il ringraziamento a coloro che hanno collaborato alla stesura dei testi, al reperimento del materiale fotografico, alla sponsorizzazione per la parziale copertura dei costi di stampa. E così i riconoscimenti per i testi sono stati attribuiti a: Antonio Abastanotti (l’unico Socio vivente del Gruppo della Montagna Achille Ratti, da cui è scaturito nel 1948 il C.A.I. Gavardo), Giuseppe Ferretti, Antonio Inzoli, Caterina Maioli, Francesco Cèco Maioli, Carlo Paiola, Alberto Tonoli. Per quanto concerne il materiale fotografico, grandi applausi sono stati attribuiti ad Enrico Buccella, per aver messo a disposizione l’intero archivio di papà Domenico, fotografo e grande appassionato della montagna; idem per Elena Lani che ha permesso la stampa di fotografie storiche del papà Bèpi, uno dei fondatori del Gruppo Achille Ratti; le premiazioni sono poi continuate con Franco Agostini, Alessandra Baccaglioni, Pierangelo Festa, Claudio Magri, Giuseppe Maioli, Aldo Moreni, Angelo Pedrotti, Adriano Prunetti, Alessandro e Domenico Rivetta, Dario Scalvini. Infine si è proceduto a premiare gli sponsor Mauro Papa e Sergio Goffi per il sostegno materiale offerto per la realizzazione del libro.

Terminata la prima parte, si sono premiati i vincitori del Concorso fotografico “75 anni – 75 Vette”. Occorre precisare, ha informato il Presidente Alborali che le foto pervenute dai Soci sono state 211 ma per evitare di tralasciarne la gran parte si è deciso di ammetterle tutte a concorso.

Menzioni speciali sono state attribuite ai Soci: Pierangelo Festa (che ha inviato 51 foto di altrettante vette raggiunte); Stefano Frugoni, per il gruppo più numeroso ad aver raggiunto una vetta (il San Matteo); Claudio Mangili per la spedizione in Patagonia; Davide Bresciani per la spedizione al Kilimanjaro; Cèco Maioli per il Socio più anziano (91 anni) ad aver raggiunto una vetta; Maria Bresciani, per la Socia più giovane (8 anni) ad aver raggiunto una vetta.

La giuria, composta dal Presidente Antenore Taraborelli e dai membri Marianna Losa e Claudio Magri ha poi letto le motivazioni con cui ha individuato i vincitori. Al terzo posto si è classificata la fotografia di Paolo Vincenzi, per il Sentiero di Cinzia, perché “rappresenta ed evidenzia l’aiuto reciproco che i volontari del “Sentiero di Cinzia” (in maglietta giallo-evidenziatore) si scambiano per raggiungere l’agognata meta. La fotografia palesa altresì quanto è bello fare gruppo e condividere i valori e le emozioni, soprattutto nella stagione in cui il sole ci fa sorridere e ci invoglia ad uscire di casa”.

Al secondo posto si sono classificati Roberto Barone e la moglie Elisabetta Ronchi perché la fotografia “dà luce ai sentimenti di una coppia, che si condivide e che condivide l’amore per sé e per la montagna in una primavera che scioglie il gelo invernale e si rigenera”.    

Al primo posto si è piazzato Angelo Goffi perché la fotografia inviata “esprime appieno lo spirito della montagna e condensa in un unicum i valori del Club Alpino Italiano. In essa, si percepiscono: la fatica per qualcosa di più grande, che è il creato e il raggiungimento di un obiettivo; il piacere, la tranquillità e il silenzio della natura, immobile e incorrotta. Il tutto, immortalato in un paesaggio invernale mediante una immagine equilibrata, anche dal punto di vista compositivo”.

La serata è stata arricchita dalla presenza del Coro La Faita che ha intervallato canzoni che pur non facendo parte del suo più recente repertorio sono state rispolverate dall’archivio dei ricordi, come La Montanara, Stelutis Alpinis, Signore delle Cime, dedicata quest’ultima a tutti i Soci del C.A.I. defunti. Il Presidente Alborali ha chiuso la serata con un arrivederci al centenario del 2048!

Un ricchissimo ed apprezzato buffet ha atteso i circa duecento partecipanti alla manifestazione. Un grazie particolare alle mogli dei Soci per la preparazione delle torte e dei biscottini, a William Donini per l’offerta delle formaggelle, a Daniela Zabbialini per l’ottimo Chianti recapitato!

 

3° Classificato MONTE CRESTOSO

 

2° classificato CIMA DELLE GALLINE

 

1° classificato CIMA MOLTER

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